domenica 24 maggio 2009

Conosci bene Facebook?

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mercoledì 20 maggio 2009

Un vero programma di affiliazione

Affiliati ora
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Ciao ragazzi, come promesso abbiamo ascoltato e valutato tutti i vostri feedback.
Come sapete il nostro scopo è quello di metterci sempre in gioco e migliorare ogni giorno di più. Al tempo stesso dobbiamo mantenere elevata la qualità del programma di affiliazione, perchè il lavoro degli affiliati deve rispecchiare il nostro brand.

La questione “cookie” ha scatenato punti di vista molto differenti, con un unico punto comune: il cookie a 10 anni e la registrazione a vita sono per tutti il tratto distintivo della nostra affiliazione. Per questo non può essere cambiato con quello a 90 giorni.

Il nostro scopo è quello di mantenere elevato l’impegno degli affiliati più anziani e al tempo stesso dare nuove opportunità ai nuovi arrivati.
A quanto pare i nuovi arrivati vedono la motivazione proprio nelle registrazioni a vita. Così come gli affiliati di vecchia data vedono nelle registrazioni a vita il loro intoccabile patrimonio.
Per questo abbiamo deciso, in accordo con voi e con vostra grande gioia, di rivedere i punti 3 e 4 del precedente articolo, mantenendo il cookie a 10 anni e la registrazione a vita PER TUTTI!
Inoltre abbiamo deciso di mantenere gratuita l’affiliazione, adeguando le commissioni al mercato come già detto ai punti 1 e 2.
Affinchè questo sia possibile, dovremo tuttavia essere molto più rigidi con le regole. Infatti non possiamo accettare account semi-abbandonati che guadagnano su clienti portati mesi o addirittura anni prima. E che oggi non fanno più nulla.
I clienti sono a vita per tutta la durata dell’affiliazione. Se l’account non rispetta le regole, semplicemente viene chiuso senza ulteriore preavviso. In tal caso saranno perse eventuali commissioni e/o registrazioni e l’account non potrà essere riaperto.
A Dicembre abbiamo fatto una prima pulizia degli account e chi lo riattivava doveva seguire delle semplici regole: avere un sito o un blog, inserire il nostro banner in home page, aggiornare spesso il sito con articoli e recensioni.
Sapete cosa hanno fatto molte persone?

Hanno riattivato l’account, hanno creato un blog, hanno inserito il banner, hanno scritto un articolo il giorno della riattivazione (10 Dicembre). E poi basta!!
In questi giorni il nostro staff ha effettuato delle verifiche a campione sui Top 100 Affiliati: un buon 40% era nella situazione descritta. Tutti quegli account sono stati chiusi, perchè in violazione del regolamento. Non ci interessa avere il nostro marchio su siti del genere, anche a costo di perdere top affiliati e nuovi clienti.
Nei prossimi giorni continueremo con i controlli e non guarderemo in faccia a nessuno: nè autori-affiliati nè top affiliati. Chi vuole lavorare con noi deve seguire le regole.
Per l’occasione le abbiamo anche semplificate, riducendo il numero di articoli obbligatori (erano 3 a settimana, ora è 1 solo) e eliminando l’obbligo di inserire la descrizione di tutta la propria attività e dei propri annunci. Adesso sono solo 3 regole molto semplici:
1) Devi avere un blog o un sito web di qualità e indicarlo nel campo “Sito Web” in “Modifica Sito” nel tuo pannello.Non verranno prese in considerazione le richieste di siti web con contenuto osceno, pornografico, illegale e/o di scarsa qualità. Non verranno altresì considerati siti che possano in qualunque modo ledere l’immagine di Bruno Editore. Se usi Adwords di Google, devi comunque avere un tuo sito web di riferimento, o un blog. Nell’unico campo disponibile dovete inserire l’indirizzo del vostro sito web, dove potremo trovare il banner e gli aggiornamenti. Se avete siti secondari non è necessario indicarli, ma in ogni caso devono seguire le regole.
2) Devi inserire almeno un banner “Top Ebook” nella home page del sito/blog. Non in sottopagine o nascosti in fondo o in mezzo a diecimila altri banner. Deve essere ben visibile, possibilmente nella prima schermata del sito. Abbiamo due formati: orizzontale o verticale. Uno dei due deve essere presente. Puoi personalizzarne i colori e la categoria di ebook. Se hai uno dei banner testuali “vecchio modello” deve essere sostituito immediatamente con quello nuovo, perchè ha una conversione migliore, è sempre aggiornato, promuove i top ebook. E anche perchè è essenziale per far funzionare i cookie senza click. Se usi Adwords devi comunque avere un sito web o un blog con il banner. Se hai più siti web o blog, in ognuno deve essere presente il banner. Non saranno ammesse eccezioni di alcun tipo.
3) Devi aggiornare il tuo sito o il tuo blog con almeno 1 articolo a settimana.Un sito bello graficamente ma completamente abbandonato non serve a niente. I motori di ricerca non lo indicizzano e le persone non lo seguono. Il sito, o ancora meglio un blog, deve essere aggiornato spesso. Non tutti i giorni, ma almeno 1 volta alla settimana sì. Altrimenti verrà considerato sito di scarsa qualità e dunque NON approvato per l’affiliazione.

Affiliati ora

Abbiamo deciso quindi di mantenere l’affiliazione gratuita e premiare l’impegno delle persone che lavorano veramente mantenendo inalterato il loro patrimonio di utenti registrati a vita. Di contro l’affiliazione è effettivamente un impegno che si prende con l’azienda e se non si rispettano queste semplici regole, la collaborazione verrà interrotta immediatamente.
Consigliamo a tutti gli affiliati di verificare di essere perfettamente in regola, perchè non ci saranno eccezioni e i controlli continueranno senza sosta.
A cura di Giacomo Bruno & Viviana Grunert Presidente e Direttore Generale di Bruno editore
clicca=>Affiliati ora

venerdì 15 maggio 2009

Come sviluppare fatturato ed entrate 2

Se nella precedente parte di quest’articolo abbiamo esaminato talune ipotesi di sviluppo delle funzioni di un prodotto, utilizzate tramite diverse tipologie contrattuali, la cui elaborazione si affianca allo sviluppo tecnico che consente le modifiche di un ebook, piuttosto che di un software, vediamo ora un concetto fondamentale, che ha dato e può continuare a dare significativi sviluppi di marketing.
Marketing, abbiamo detto, è la risposta alle specifiche esigenze del cliente.Ed allora, cosa c’è di meglio che personalizzare un prodotto/servizio?
In fondo, gli esempi della precedente parte hanno evidenziato un sempre maggior avvicinarsi alle esigenze di determinati segmenti di mercato, ma sempre in modo predefinito.
Se, ad esempio si acquista un software, lo si può anche eventualmente modificare e personalizzare, con una certa tipologia di licenza d’uso, ma il discorso si ferma lì.
Può esserci, invece, l’esigenza di un prodotto completamente diverso, per arrivare al quale potrebbe essere impossibile passare da un prodotto già esistente.
Ecco, quindi, che si è sviluppata quest’ulteriore frontiera del marketing, per il momento essenzialmente negli USA, dove non solo si stanno diffondendo le diverse tipologie di licenza, già esaminate nei precedenti miei interventi, ma addirittura si pone al servizio del cliente un servizio di creazione di un prodotto su misura.

Il cliente non ha un suo prodotto, ed autonomamente non riesce a realizzarlo?Ebbene, c’è chi lo crea per lui.In tal modo, non solo il cliente potrà acquistare una licenza, che gli consente di trasformare un prodotto già esistente (tipicamente un ebook o un software), facoltà solitamente non consentita, dai normali diritti d’autore, ma potrà anche avere un prodotto suo, appositamente progettato e realizzato secondo i suoi desideri.

Ovviamente, questi sviluppi di marketing hanno consentito, e consentiranno sempre di più, di sviluppare rilevanti fatturati.E’ infatti evidente che maggior personalizzazione del prodotto/servizio offerto, significa anche maggior prezzo unitario del medesimo, avendo ovviamente un valore intrinseco superiore rispetto alle altre alternative, in cui è invece presente un grado di maggior standardizzazione.

A Cura di Gian Piero Turletti, Autore di Progetto azienda

sabato 2 maggio 2009

Come sviluppare fatturato ed entrate

Passiamo ad esaminare come sia possibile sviluppare soprattutto le funzioni di un prodotto/servizio nell’ambito di business on line.

Mi riferisco agli ebook ed ai software, per la verità prodotto, quest’ultimo, commercializzato anche off line, ma con molti punti in comune con l’ebook, soprattutto per la sua utilizzabilità e trasmissibilità on line.In questi casi, allo sviluppo tecnico e tecnologico del prodotto si è accompagnata un’evoluzione giuridica, che ha consentito di evidenziare diverse tipologie di utente, e di meglio rispondere alle specifiche esigenze di ognuna di queste.

Questo sviluppo di marketing ha origine negli USA, ma si è diffuso anche da noi.Certo non ultimo, in questo ambito, anche il collega ed autore Daniele D’Ausilio per l’Italia.
Affrontiamo la questione in chiave di marketing e domandiamoci a cosa possa servire un ebook, piuttosto che un software.Certo, innanzi tutto si pensa all’uso tradizionale, quello personale.
Ed in al senso l’autore concede una licenza d’uso, e chi acquista un ebook può leggerlo ed utilizzarne il contenuto.

Ma potrebbero esserci altri tipi di esigenze, che il tradizionale contratto di compravendita (per gli ebook) e di licenza d’uso (per i software) non soddisfa.Intanto, l’acquirente potrebbe essere interessato anche ad un utilizzo commerciale di questi prodotti, ad esempio alla rivendita.Ed ecco che è stata studiata un’altra tipologia contrattuale, che consente al cliente di soddisfare anche tale finalità.Il diverso tipo di licenza utilizzata, consente, in tal caso, non solo l’uso personale, ma anche la rivendita a terzi, in pratica costituisce un diritto a rivendere i diritti.
Ma l’elaborazione contrattuale non si è limitata a ciò, e si è pensato ad un terzo tipo di licenza, che consente anche la facoltà, solitamente non concessa all’acquirente, di modificare il contenuto di quanto acquistato.

Esaminiamo, quindi, come le diverse tipologie soddisfino le correlate esigenze del cliente.Il primo tipo è tradizionale, mentre il secondo è utile a chi voglia realizzare, a sua volta, un business, mentre con il terzo tipo il soggetto, che ne è provvisto, può addirittura presentarsi al mercato con un prodotto suo, anche se ne ha modificato solo parzialmente il contenuto, o magari solo logo e marchio.
I quest’ultimo caso, quindi, si è soddisfatta l’esigenza di presentarsi con un proprio prodotto per coloro che non erano in grado, autonomamente, di svilupparne uno.
Ovviamente, ad ogni licenza corrisponde un prezzo diverso, ed in tal modo, con lo stesso prodotto, si può far decollare davvero il fatturato.

A Cura di Gian Piero Turletti,
Autore di: Progetto Azienda